- La terapia cognitivo comportamentale è indicata attualmente dalla letteratura internazionale scientifica come il tipo di intervento più efficace ed efficiente nel trattamento di molte patologie psicologiche.
- A titolo di esempio e di documentazione si riporta che le linee guida NICE (NHS - National Institute for Health and Clinical Excellence), che sono tra le maggiormente utilizzate in ambito internazionale, prescrivono che come intervento psicologico per trattare il disturbo da attacchi di panico "si dovrebbe utilizzare la terapia cognitivo comportamentale" ("...cognitive behavioural therapy (CBT) should be used..." pag 26 NICE clinical guideline 113, January 2011) http://www.nice.org.uk/nicemedia/live/13314/52599/52599.pdf
- Le stesse linee guida suggeriscono che il cliente dovrebbe essere infomato e con lui condiviso il tipo di intervento da adottare ("...shared decision-making should take place as it improves concordance and clinical outcomes..."), mentre in realtà comunemente questo tipo di informazione troppo spesso viene omessa dai professionisti della salute.
- Più specificatamente, questo tipo di intervento consiste in un percorso psicologico di breve durata con una frequenza degli incontri in genere settimanale nelle prime fasi, mentre diviene poi più dilazionata nel tempo con incontri solo di controllo. Questo perché il cliente diviene terapeuta di sé stesso e sarà lui quindi a mettere in atto molta parte del tentativo di cambiamento nel contesto reale, mentre le sedute consisteranno "solamente" nella condivisione delle migliori strategie da adottare. In questo senso già il nome dell'approccio terapico suggerisce che le tecniche di intervento riguardano dei cambiamenti da implementare sia verso i propri pensieri disfunzionali (cognitivo) sia in direzione dei comportamenti patogeni (comportamentale). Ovviamente, la prima parte del percorso prevede la raccolta di informazioni e quindi l'analisi degli elementi che suggeriranno al terapeuta ed al cliente un quadro delle difficoltà e dei punti di forza.